La Val d’Incarojo è una grande valle lunga 15 km
in cui sono ben rappresentati tutti gli aspetti più
interessanti delle Alpi Orientali: dieci vette
sia erbose sia rocciose (tra cui gli spettacolari
Sernio e Creta di Aip), panorami grandiosi, estese
foreste (tutte con certificazione di bionaturalità),
ampi pianori, cascate, laghetti, forre, grotte
e fossili, numerose vestigia di opere militari.
Tutte mete raggiungibili su quasi 100 km di strade
e sentieri (oltre 20 con segnavia e 12 piste per mtb).
L’ambiente è di media montagna adatto a tutti:
700 metri s.l.m. a fondovalle, 1500 sugli altopiani,
2200 le vette più alte.
Vi si possono praticare l’alpinismo tradizionale,
roccia, pesca, canoa, parapendio.
E d’inverno niente skilift e piste battute, ma solo
l’incanto dello scialpinismo
nel bagliore della neve incontaminata.
La Val d’Incarojo racchiude
una sintesi della Civiltà Carnica
sia nell’aspetto urbanistico sia
nel campo culturale sia nelle attività
economiche tradizionali.
I Centri abitati sono ricchi di
case tipiche, chiese e dimore
signorili (alcune sono Case-Museo),
opere d’arte (splendido un altare
ligneo del 1500) e musei (particolare
quello degli Strumenti Musicali),
retaggio molto ben curato di secoli
di floridezza economica dovuta
all’arte tessile, alle forniture
di legname alla Serenissima,
alla onnipresenza dei “cramars”
(arrotini e commercianti di coltelleria)
nella Mitteleuropa.